Se c'è una cosa che può accadere nella nostra vita, così importante da farcela apprezzare ogni momento, è il fatto che in ogni istante abbiamo l'opportunità di conoscere persone nuove. A volte si tratta di situazioni fuggevoli, come anime di passaggio che ci sfiorano il braccio; altre di affetti importanti che al di là del tempo ci lasciano delle emozioni forti. Tutte, indistintamente ci arricchiscono e ci permettono di dare qualcosa al mondo. E' come un dialogo di energia e le parole non servono più.
Finora ho incontrato diverse persone sul mio cammino, tutte speciali. Alcune le ho allontanate. Con altre ho invece scoperto il piacere di averle accanto e giorno dopo giorno mi danno la voglia di accogliere nella vita anime nuove. "Conoscere" diventa un modo per scavare anche dentro di noi e scoprire quanto abbiamo da regalare a ciascuno: un flusso continuo di dare e avere chiamato amicizia. E non sarei mai la persona che tutti conoscono, se non le avessi avute nella mia vita.
Tra queste, però, c'è una persona molto speciale che mi è entrata nell'anima e mi ha mostrato il meglio della musica. Una persona che con la sua esperienza ha saputo regalarmi (e ancora ci riesce) le sue emozioni attraverso i suoi suoni.
Il mio Maestro.
Il mio Mestro è speciale perché quando suona si dona al mondo nella sua semplicità. Fortunato è chi riesce a incrociare il suo sguardo perché è proprio lì che egli mostra la sua anima. Non esistono grandi discorsi per descriverlo, perché bisognerebbe ascoltarlo almeno una volta, e nonostante la distanza e il poco tempo, i suoi suoni riecheggiano sempre nella mia mente. I ricordi che mi legano a lui sono tanti e tutti ugualmente preziosi, ma se dovessi pescarne uno, proprio in questo momento....
... mi viene in mente... una delle prime lezioni a Roma, forse stavo eseguendo "Image", e alla fine della lezione lui mi disse "Bel lavoro!" Quel giorno non furono le parole a entrarmi dentro, ma la sua mano appoggiata sulla mia spalla e il suo sguardo tanto intenso quanto semplice, come di chi ti vuole dire che da quel momento è un lavoro a due.
Quel giorno mi ha preso per mano....